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Caffè per dimagrire

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Caffè per dimagrire: quanto c’è di vero?

Facciamo chiarezza sul ruolo del caffè nella perdita di peso

Quando si parla di regimi alimentari pensati per perdere peso, sono tanti e di ogni tipo i consigli che si leggono o si sentono.
Infusi, beveroni, cibi miracolosi e tanto altro. Non tutto, ovviamente, ha un fondo di verità. Tra le varie soluzioni proposte, si parla spesso di caffè per dimagrire: quanto c’è di vero?
Vedremo insieme delle informazioni utili sull’argomento ma cominciamo con una precisazione doverosa: per perdere peso in maniera salutare è necessario mangiare bene e nelle giuste quantità, e svolgere attività fisica anche leggera.
Non ci sono pozioni magiche capaci di realizzare miracoli, non ci sono scorciatoie o trucchetti. Cibo sano e movimento. Tanto banale quanto efficace, sia per perdere peso, sia per mantenere la forma raggiunta nel tempo.
Dal caffè può arrivare tutt’al più un piccolo aiuto. Vediamo come.

Caffeina e metabolismo

caffè per dimagrire

L’elemento dell’espresso che ha effetto sul nostro organismo a più livelli è la caffeina.
Abbiamo già parlato di come essa possa influire positivamente sulle performance sportive, trovi l’articolo qui.  
Questa sostanza è stimolante ed agisce sia sul sistema nervoso che sul metabolismo.
L’effetto sul sistema nervoso è noto a tutti noi: stato di maggiore concentrazione, abbassamento temporaneo della stanchezza mentale, inibizione della sonnolenza ecc. Non è un caso che ricorriamo spesso ad una buona tazzina di espresso non solo per il suo gusto gradevole, ma anche per ottenere una piccola sferzata di energia durante la giornata.

L’effetto sul metabolismo è meno noto, vediamo di cosa si tratta.
Partiamo innanzitutto dal definire in maniera molto semplice il metabolismo, che altro non è che il processo attraverso il quale il nostro organismo trasforma ciò che mangiamo in energia spendibile per le nostre attività. Più in particolare, il metabolismo basale è la quantità di energie (calorie) che il nostro corpo consuma in uno stato di veglia e rilassamento e non-attività.
La molecola della caffeina è in grado di stimolare il rilascio di particolari sostanze, le catecolamine, responsabili dell’aumento del metabolismo basale. Si tratta di un aumento di circa il 10-15%. Questo significa che, a parità di condizioni, in uno stato di inattività, il nostro corpo brucerà una manciata di calorie in più se la quantità di catecolamine è maggiore.

Caffeina e lipidi

caffè per dimagrireAltro effetto della caffeina legato alla catecolamina è quello esercitato sul tessuto adiposo catecolamino-dipendente. La sua azione è definita lipolitica, ovvero in grado di distruggere o disgregare i grassi. Questo non significa ovviamente che bere un caffè dopo aver gustato una fetta di torta cancellerà i grassi e le calorie in essa contenuti! Stiamo parlando di processi e reazioni molto complesse che avvengono nel nostro organismo, e di come la caffeina possa contribuire in maniera comunque ridotta a limitare la quantità di lipidi assorbita.

Diversi studi condotti su campioni di individui adulti hanno inoltre individuato un rapporto tra consumo di caffè e mantenimento del peso corporeo. Tendenzialmente i consumatori abituali di caffeina tendono ad essere meno esposti al rischio di obesità, ma si tratta di ricerche ancora in corso d’opera. I risultati sono promettenti ma ancora da studiare a fondo.

Caffè per dimagrire: cosa NON fare


Se è quindi scientificamente innegabile che la caffeina possa avere un seppur piccolo ruolo positivo sul metabolismo e sui tessuti adiposi, è importante sottolineare cosa non fare per non vanificare i suoi effetti o addirittura per non avere conseguenze sgradevoli sulla salute.

Innanzitutto, il caffè da prediligere è quello amaro: se il nostro obiettivo è tenere sotto controllo il peso corporeo, sarà bene lasciare zucchero, latte, panna e caffè corretti solo a poche occasioni speciali. Il rischio è quello di avere l’effetto opposto, ovvero di esagerare con calorie e grassi saturi.caffè per dimagrire

Altra cosa assolutamente da evitare è quella di esagerare con i caffè nella speranza di un miracolo sul nostro corpo: 3/4 tazzine al giorno possono apportare molti benefici, ma superare abitualmente queste dosi può avere effetti spiacevoli quali, ad esempio, aumento dello stato di ansia e della frequenza cardiaca. Inoltre troppi espressi, soprattutto se bevuti alla sera, incidono negativamente sulla qualità del riposo notturno e questo sì, è uno degli elementi strettamente connessi all’aumento di peso.

Caffè per dimagrire: come comportarsi quindi?

caffè per dimagrireSe il vostro obiettivo è perdere qualche chilo e sentirvi più in forma ed energici, la strada è soltanto una: sana alimentazione e regolare attività fisica (e non stiamo necessariamente parlando di sessioni distruttive in palestra, una camminata di 30/40 minuti due/tre volte alla settimana è già di enorme aiuto).
Bere un (buon) espresso, oltre a regalarvi un prezioso momento di piacere e un po’ di energia in più, può dare un piccolo aiuto al vostro metabolismo, il che ovviamente non guasta.


Se volete rendere questo piccolo aiuto per la vostra remise en forme veramente speciale e salutare, scegliete un caffè di qualità e controllato come quello prodotto nella nostra torrefazione artigianale in Toscana.
Ordinate online o venite a trovarci in provincia di Pisa, scegliete il modo più gustoso per beneficiare degli effetti positivi della caffeina!

 

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Utilizzi e proprietà del caffè

Caffè e animali: un binomio vincente

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Caffè e animali

Un binomio vincente

Che il caffè sia una delle bevande più amate e bevute al mondo lo sappiamo bene, per noi Italiani in particolare l’Espresso (di qualità e ben fatto!) è una vera e propria istituzione, elemento imprescindibile che scandisce le nostre giornate e i nostri momenti di convivialità. Sapete però che il caffè e il mondo animale sono in qualche modo collegati? No? Allora vi invitiamo a leggere quanto segue per saperne di più su questo strano quanto vincente binomio.

Caffè Yemen origine

Il pastore dello Yemen e la scoperta delle doti rinvigorenti del caffè

Innanzitutto, secondo la tradizione, la scoperta delle doti rinvigorenti dei frutti di questa pianta la si deve proprio a delle caprette. Si racconta che un giorno un pastore dello Yemen di nome Kalid, non vedendo arrivare il proprio gregge di capre, andò loro incontro trovandole particolarmente vivaci ed energiche. Incuriosito da questo fatto, le seguì e osservò che si erano cibate di alcune bacche rosse prodotte da arbusti del territorio.
Ne raccolse un po' e le portò al vicino monastero per sottoporle all’attenzione dei monaci, da sempre grandi esperti di piante, infusi e decotti. Da questo incontro nacque una bevanda amara che si scoprì con stupore e piacere essere capace di tenere svegli i monaci anche durante le lunghe ore di preghiera, e che ha avuto poi diffusione in tutto il mondo perfezionandosi sempre più nella forma e nel gusto.

caffè e animali

Il contributo delle formiche: il "Caffè Ant" in Brasile

Ma il contributo del mondo animale a quello del caffè va ben oltre ed ecco che entrano in scena le formiche: in Brasile un coltivatore attento al benessere dell’ecosistema ha deciso di togliere ogni tipo di pesticida dalla propria piantagione lasciando alla natura la possibilità di “fare il suo corso”.
Si è accorto ben presto che le formiche, attirate dalle bacche, le trasportano nei formicai cibandosi della polpa e lasciando i chicchi ripuliti come scarto. Li ha raccolti e ha ottenuto da essi una tipologia di caffè che i fortunati assaggiatori descrivono come unico, caratterizzato da un’acidità del tutto particolare e gradevole. Un prodotto assolutamente green e biologico nel senso più ampio del termine che prende appunto il nome di “Caffè Ant”.

Caffè pregiati e animali ghiotti di bacche

Se le operose formiche fungono in qualche modo da raccoglitrici e pulitrici dei chicchi, ci sono altri due animali che vanno ghiotti delle bacche di caffè e che contribuiscono a creare le due varianti più pregiate e costose che ci siano. Solo che in questo caso, prima di essere lavorato, il chicco deve attraversare… il loro apparato digerente.

Kopi Luwak

Il caffè "Kopi Luwak"

Iniziamo dalla varietà Kopi Luwak: essa si ottiene grazie alle civette delle palme o zibetti (Paradoxurus hermaphroditus), dei graziosi roditori che vivono in alcune zone della Cina, nel Sudest asiatico, a Java, a Sumatra, nelle isole indonesiane e nelle Filippine. Essi si cibano delle bacche più mature della pianta ma il loro apparato digerente non riesce a elaborarle completamente: è facile immaginare dove vada a finire la parte rimanente della bacca… esattamente, nelle feci. Raccolti e ripuliti, questi chicchi grazie al processo di fermentazione subito danno vita ad un caffè dal gusto amaro e con un retrogusto di cioccolato e di selvatico, venduto a circa 800 euro al chilogrammo, più o meno 12 euro a tazzina.

Il caffè "Black Ivory"

Alcune critiche sono state mosse al sistema con il quale questi animali vengono sfruttati per questa produzione, che non è più affidata a processi solo naturali ma forzata. Ciò ha portato alla nascita di quella che è attualmente la varietà più costosa, la Black Ivory, il cui prezzo può raggiungere gli 85 euro a tazzina.
Qui l’animale protagonista è l’elefante Tailandese e l’inventore è un Canadese di nome Blake Dinkin. Alla ricerca di una soluzione più etica che sfruttasse la fermentazione dell’apparato digerente animale senza comprometterne il benessere, ha condotto vari esperimenti fino ad individuare la formula perfetta.
Nel villaggio Ban Taklang, nel Surin, gli elefanti vengono nutriti con riso, banane e tamarindo al quale vengono aggiunti i chicchi di Arabica. Quando il processo digestivo e di fermentazione ha avuto luogo (possono volerci fino a 72 ore), dalle feci degli animali vengono selezionati i chicchi, che una volta essiccati e tostati creano quella che gli esperti considerano una varietà assolutamente straordinaria. Il caffè Black Ivory è caratterizzato da note di cacao, spezie, sentori di tabacco e cuoio, con un retrogusto di ciliegia sciroppata.

Come vedete il mondo naturale ci riserva delle sorprese curiose ed inaspettate, dandoci la possibilità di gustare caffè dagli aromi davvero unici: certo sta all’uomo trarre da tutto questo i migliori vantaggi senza però impattare negativamente sull’ecosistema e sul benessere della natura, degli animali e della comunità. Le nostre miscele Fair-Trade provenienti da commercio equo e solidale si inseriscono proprio in questo contesto di rispetto umano e ambientale, perché è solo da un binomio tra uomo e natura gestito con saggezza e coscienza che possiamo ottenere il meglio in termini di gusto e sostenibilità.

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Utilizzi e proprietà del caffè

Caffè : un prezioso alleato della nostra quotidianità

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Il caffè raccontato dal torrefattore....

CAFFè: un prezioso alleato

L'importanza di un buon caffè per la nostra quotidianità

Baluardo della pausa rigenerante e alleato della produttività, il caffè è per noi Italiani e non solo ben più che una semplice bevanda. Crediamo di non spingerci troppo in là se lo definiamo addirittura “terapeutico” in quanto capace di cambiare le nostre giornate in meglio, e in questo articolo vogliamo elencare alcune delle ragioni che ce lo fanno definire tale, sicuri di non poter ricevere smentite. Lo facciamo con ironia ma senza mai dimenticare che il caffè… è una cosa seria!

caffè benefici

Al mattino ci tira letteralmente giù dal letto

La sveglia suona, i mille doveri della giornata iniziano a sfilare uno ad uno nella nostra testa e spesso non vorremmo far altro che girarci dall’altra parte, rimboccarci la coperta e continuare a dormire. Ma ahimè non possiamo: l’istinto ci fa alzare e ci guida direttamente nella cucina per azionare la macchinetta dell’espresso o preparare la moka perché sì, senza il nostro caffè dare inizio alla giornata ci pare impensabile.

Durante le ore di lavoro è l’elemento che migliora il nostro umore e le nostre prestazioni

il capo ci ha affidato un compito particolarmente impegnativo? Siamo alla quindicesima telefonata della mattinata e la nostra testa sembra scoppiare? Il turno oggi sembra interminabile? Una piccola pausa caffè ci dà l’opportunità di riprendere fiato, schiarirci le idee, ricaricarci per affrontare e portare a termine il resto dei compiti che abbiamo davanti. Insomma, nelle giornate di lavoro più complesse è il collaboratore sul quale possiamo sempre contare!

Se siamo protagonisti di maratone di “studio matto e disperatissimo”, il suo aiuto è essenziale!

L’esame universitario si avvicina inesorabile, o magari quel corso di formazione propedeutico per la nostra posizione lavorativa ci riporta sui libri dopo anni… qual è l’arma a disposizione di ogni studente per combattere sonnolenza e cali di attenzione? Cosa può darci la spinta per affrontare quell’ultimo capitolo? Neanche a dirlo, il caffè! La tazzina per i “casi normali”, la tazza grande per i “casi più disperati”, lui è sempre lì pronto a darci una mano per far sì che la testa non ci cada letteralmente sui libri!

Se vogliamo uscire con qualcuno ma la cena ci sembra ancora un azzardo perché “chissà se poi avremo tanto da dirci”, quale soluzione migliore del classico “ti va se ci prendiamo un caffè”?

Un invito tanto informale quanto poco impegnativo, che possiamo poi decidere sul momento se far durare 5 minuti oppure 1 ora, in base alla piacevolezza della conversazione. Se dopo i minuti realmente sufficienti per bere l’espresso sentiremo che è meglio lasciare il bar non avremo fatto niente di strano, se invece vorremo soffermarci più a lungo… un altro caffè?

Smart working? Coffee please!

Questi appena trascorsi sono stati i mesi che hanno portato alla ribalta il lavoro da casa come mai prima in Italia: il tavolo da cucina che diventa scrivania, videochiamate a tutte le ore, riunioni online tra una lavatrice e l’altra e spesso, nonostante le migliori intenzioni di “non lasciarsi troppo andare”, giornate intere trascorse in pigiama… Che cosa ci ha aiutato a mantenere buoni livelli di concentrazione e attenzione? Sempre lui, il caffè! Si è vero, il concetto di pausa è stato stravolto, e non ci sono le chiacchiere con i colleghi e quella condivisione che rendevano il momento ancora più speciale, ma possiamo affermare senza dubbio di essere smentiti che se ci avessero tolto anche il caffè saremmo probabilmente impazziti!

Caffè : ogni giorno tanti piccoli benefici che ci aiutano a stare bene.

Questi sono solo alcuni esempi del prezioso contributo che il caffè da’ ad ogni nostra giornata: per noi è un gesto naturale e quasi automatico ormai, ma a volte può essere piacevole soffermarsi a considerare quanto una cosa in apparenza banale sia in realtà utile e rappresenti una piccola gioia quotidiana. Sul dizionario Treccani tra le varie sfumature del significato dell’aggettivo “terapeutico” compare appunto “che procura giovamento” e sinceramente ci sembra che la definizione calzi davvero a pennello. Una semplice tazzina di caffè è in grado di regalarci ogni giorno tanti piccoli benefici, ci rende più attivi, ci aiuta a combattere la stanchezza, ci fa riunire attorno ad un tavolino con gli amici per parlare del più e del meno, non per ultimo ci regala sapori intensi e decisi.

Per Trinci il caffè è una storia di famiglia, una grande passione portata avanti da generazioni: da sempre alla ricerca dei migliori chicchi in giro per il mondo, lavorati poi con maestria nella Torrefazione in provincia di Pisa. Un occhio di riguardo alla sostenibilità espresso al meglio nelle miscele a marchio Fair Trade e da poco tempo anche una novità per raggiungere ancora più persone con i suoi prodotti di eccellenza: lo shop online nel quale acquistare miscele e cialde, consegnate entro le 72 ore successive a casa vostra, per garantirvi il vostro “piccolo rituale terapeutico” quotidiano!

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