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Il caffè raccontato dal torrefattore....
Capsule caffè in alluminio: sono sicure? E come si smaltiscono?
Un metodo comodo e pratico per prepararsi un espresso... È anche sicuro?
Se aprissimo un dibattito sulle preferenze tra moka e macchinetta, potremmo assistere a discussioni infinite, perché ogni italiano ha la propria idea supportata da validissime (personali) ragioni. Certo è che negli ultimi anni le macchine per il caffè si sono diffuse in moltissime case, complici i ritmi di vita che richiedono tempi più brevi anche solo per gustarsi un espresso prima di uscire di casa. Con la loro diffusione sono anche aumentati anche i formati: cialde, capsule, e il sempre amatissimo caffè in grani.
Oggi parliamo delle capsule caffè in alluminio, che sono state spesso al centro di dibattiti circa la loro sicurezza che, è banale sottolinearlo, è un elemento di primaria importanza per la nostra Torrefazione artigianale.
Capsule caffè in alluminio: un rischio per il consumatore?
Nate successivamente alle capsule in plastica, usate già da molti anni, quelle in alluminio si sono sempre più affermate sul mercato per varie ragioni, prima tra tutte la loro ecosostenibilità.
Si presentano come un “blocco” unico e sigillato, particolarmente leggero, che racchiude la preziosa miscela. Ricordiamo che già nelle capsule in plastica veniva e viene impiegato l’alluminio per la “linguetta” che ricopre la base.
Questo materiale e la particolare conformazione della capsula, perfettamente sigillata, permettono una conservazione ottimale del caffè e di tutti i suoi aromi e profumi.
I timori in merito all’utilizzo di questo materiale hanno riguardato la teoria per la quale il caffè così ottenuto conterrebbe sostanze cancerogene.
Innanzitutto, è importante ricordare che anche la moka è fatta con alluminio, quindi il problema potrebbe riguardare eventualmente, sebbene magari in proporzioni e quantità diverse, anche questo metodo di preparazione del caffè.
Per fortuna, scienziati e ricercatori hanno approfondito il tema al nostro posto, ed i risultati degli studi condotti sono chiari e rassicuranti.
Sia una ricerca dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) del 2016, sia uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità del 2019 (per citare ricerche Italiane, ma lo stesso hanno fatto altri istituti internazionali), hanno indagato la presenza di sostanze cancerogene – acrilammide, bisfenolo, ftalati, furano e pesticidi- presenti nei caffè ottenuti sia da moka che da capsule. Il risultato è che non è stata riscontrata una percentuale tale da destare preoccupazione presso i consumatori, che possono quindi continuare a godersi il proprio caffè senza timori.
Comprendiamo le paure di chi giustamente vuole essere informato su qualunque cosa possa danneggiare il proprio stato di salute, specie se si parla di una bevanda consumata dalla maggior parte degli adulti più volte al giorno. Come per qualunque dubbio di carattere scientifico, in questi casi è bene affidarsi a fonti certe ed autorevoli per capire come stanno realmente le cose.
Capsule caffè in alluminio: in quali rifiuti vanno gettate? Come si smaltiscono?
Una volta accertato il fatto che le capsule caffè in alluminio non costituiscono un pericolo per la salute, è bene concentrarsi su un altro aspetto di fondamentale importanza, correlato anche se in maniera meno diretta al nostro benessere: l’impatto ambientale.
Uno dei motivi per i quali si sono cercate delle soluzioni alternative alle capsule in plastica risiede infatti proprio nella volontà di ridurre il più possibile l’utilizzo di questo materiale che, come abbiamo modo di osservare quotidianamente, ha letteralmente invaso le nostre case, le nostre industrie e conseguentemente le nostre discariche e ahimè i nostri mari e tanti altri ambienti naturali.
L’allumino è un materiale 100% riciclabile e può essere riutilizzato all’infinito senza perdere la propria qualità. Niente male non è vero? Affinché questo accada serve però la collaborazione di tutti noi. Ricordiamoci che le problematiche ambientali non sono qualcosa di lontano o non dimostrato: ridurre i danni che come genere umano abbiamo inflitto al nostro pianeta è una priorità collettiva. I risultati di inquinamento e surriscaldamento globale sono già sotto gli occhi di tutti, e se non agiamo uniti nei prossimi anni la situazione non potrà che peggiorare.
Sì, ma vi starete chiedendo: cosa c’entra questo con il mio espresso? Come abbiamo detto, l’alluminio ha la straordinaria qualità di essere riciclabile al 100%, ma questo processo di smaltimento e riutilizzo non può avvenire se non gestiamo i rifiuti nella maniera corretta. Le capsule utilizzate non vanno infatti gettate nel cestino dell’indifferenziato, ma conservate in un contenitore a parte. Se si tratta di capsule Nespresso®, potrete portarle nelle boutique ormai presenti in moltissime città e paesi. Se si tratta di altri marchi, basterà recarsi periodicamente alle isole ecologiche, anch’esse presenti in ogni comune e sempre più protagoniste della rinnovata coscienza ambientale dei cittadini.
Un piccolo gesto ecosostenibile, che però unito a tanti altri gesti piccoli può davvero fare la differenza per curare questo pianeta, riducendo notevolmente il nostro impatto ambientale.
Qui a Trinci Caffè tentiamo, anche noi nel nostro piccolo, di fare quanto possibile per ridurre la nostra impronta ambientale. In quest’ottica abbiamo creato una linea di capsule compatibili Nespresso® 100% in alluminio, e non smettiamo di pensare a nuovi progetti per offrirvi caffè dagli aromi e dai sapori indimenticabili e contribuire contemporaneamente alla salvaguardia del nostro ambiente.
Che ne dici di dare un’occhiata al nostro e-shop? O se preferisci, saremo felici di accoglierti nella nostra Torrefazione artigianale a Cascine di Buti, in provincia di Pisa!