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Caffè, energia per mente e corpo

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Il caffè raccontato dal torrefattore....

Caffè, energia per mente e corpo

Il caffè ha migliorato le nostre performance fisiche ed intellettuali?

Bere un (buon!) espresso è uno dei piccoli riti quotidiani ai quali non vogliamo proprio rinunciare: tradizione, storie di famiglia, bisogno di una pausa, quante cose racchiuse in una singola tazzina! Oltre al piacere del gusto e del momento, c’è spesso anche un’altra ragione che ci fa dirigere verso la nostra moka o macchinetta, o verso il bar più vicino: il bisogno di una ricarica, fisica e mentale.
E non è solo una sensazione o un effetto placebo, il caffè è veramente fonte di energia per mente e corpo.
Scopriamo qualcosa di più a riguardo!

Capre e monaci, i primi ad apprezzare gli effetti del caffè

Il primo ad accorgersi delle qualità del caffè fu, secondo la leggenda, un pastore dello Yemen che notò come il suo gregge di capre fosse particolarmente vivace dopo aver mangiato le bacche di una pianta che lì cresceva incontaminata. Dall’animale all’uomo il passo fu breve: i monaci ai quali il pastore portò i frutti di questa pianta li utilizzarono per un infuso che, con loro grande stupore, si rivelò utilissimo nel tenerli svegli durante le lunghe ore di preghiera.

Caffè, energia per la mente

Ne sono passati di secoli da quando il caffè ha iniziato a diffondersi, prima nei paesi Arabi e poi in Europa, per conquistare infine quasi tutto il mondo. Se inizialmente a far fede erano “solamente” le sensazioni personali, col passare degli anni la scienza si è occupata delle proprietà di questa straordinaria bevanda. Oggi sappiamo che la responsabile di tanti benefici è la molecola della caffeina. Per i più curiosi o amanti della chimica, essa è così definita: 1,3,7-trimetilxantina, nome IUPAC 1,3,7-trimethylpurine-2,6-dione, alcaloide (molecola di origine vegetale dotata di attività farmacologica) presente nelle piante di caffè. E proprio a livello chimico essa agisce come stimolante cerebrale e bloccante dell’adenosina, la sostanza responsabile del senso di stanchezza. Per dirla in parole semplici, la caffeina fa sparire dal nostro sistema nervoso il segnale che indica che siamo stanchi, riuscendo ad ingannarlo a tal punto da farci rimanere svegli e concentrati.

Un recente studio pubblicato su Scientific Report ha inoltre evidenziato come questa molecola sia in grado di promuovere le connessioni neuronali: aumenta la concentrazione, la vigilanza, e potrebbe essere addirittura associata alla riduzione del rischio di malattie neurodegenerative.

Insomma, quando ci prendiamo un caffè per concentrarci meglio nello studio o nel lavoro, per schiarirci le idee, e per avere performance intellettuali migliori, stiamo decisamente facendo la cosa giusta.

Caffè, energia per il corpo

Come la maggior parte degli Italiani, avrete anche voi l’abitudine di bere un caffè dopo i pasti, sicuramente dopo pranzo. La caffeina infatti agisce sui recettori H2, responsabili della secrezione acida gastrica, ed è per questo un ottimo stimolante della digestione.

I numerosi studi condotti negli anni hanno poi confermato la presenza di molte sostanze nutritive all’interno del nostro Espresso. Fra queste Vitamina B2, B3, B5, Potassio e Magnesio, tutte alleate della produzione di energia.

Siete tipi sportivi? Bè, anche in questo caso potete considerare la caffeina una vostra alleata. Grazie alla sua capacità di ridurre il livello di percezione dello sforzo e di ripristinare le dosi di glicogeno muscolare (elemento che funge da riserva energetica), essa può certamente migliorare le vostre performance sportive (sempre se assunta nei modi e nei tempi corretti).

Gli ultimi studi in materia stanno inoltre facendo luce sulla capacità di questa molecola di proteggere il fegato e prevenire malattie quali Ictus, Alzheimer e Parkinson.

Insomma, c’è ancora molto da scoprire su questa straordinaria sostanza, ma molti dei suoi effetti benefici sono già molto noti. Importante ricordare che la quantità consigliata per trarre vantaggio da tutte queste proprietà è quella di circa 2/3 tazzine al giorno, con la raccomandazione di non superare le 5.

Il caffè ha influito sull’evoluzione dell’uomo e della società per come la conosciamo?

I nostri più antichi antenati (gli uomini delle caverne, per capirci) non conoscevano il caffè, quindi non possiamo chiaramente affermare che esso abbia contribuito allo sviluppo della specie. Ma se pensiamo ai progressi scientifici, culturali e sociali degli ultimi secoli, possiamo ben immaginare che anche il caffè abbia avuto il suo piccolo eppur fondamentale ruolo.
Esso si è diffuso in Europa a partire dal XVI secolo e ha ravvivato i circoli culturali, tenuto svegli rivoluzionari, filosofi e poeti. Quando ancora non c’erano leggi che proteggessero gli operai, ha aiutato i lavoratori negli interminabili turni di lavoro: grazie a loro sono stati possibili rivoluzioni Industriali e boom economici ai quali dobbiamo il generale benessere del quale oggi godiamo in questa parte di mondo.

Vediamo insieme alcuni dei personaggi storici che amavano il caffè e che ci fanno pensare che sì, un po’ del merito di tanto progresso culturale è anche suo.

Il famoso compositore Tedesco Ludwig van Beethoven si affidava alle straordinarie doti di questa bevanda per le sue celeberrime creazioni musicali, ed esigeva di scegliere e contare personalmente i 60 chicchi dal quale sarebbe stata estratta. Per Giuseppe Verdi, esso era un “balsamo per il cuore e per lo spirito”, e Johan Sebastian Bach gli ha addirittura dedicato una cantata, “La Cantata del Caffè”, per l’appunto.

Il filosofo e drammaturgo francese Voltaire ne beveva circa 50 tazzine al giorno (non prendete esempio!), e lo stesso faceva il maestro del romanzo Francese Honoré de Balzac per riuscire a scrivere i suoi libri.

James McKintosh, filosofo e storico scozzese del XVIII secolo, sosteneva che «il potere della mente di un uomo è direttamente proporzionale alla quantità di caffè che beve». Dello stesso parere era anche lo scrittore tedesco Heinrich Eduard Jacob, che paragonò l’importanza della scoperta del caffè a quella del telescopio o del microscopio, proprio per la sua capacità di potenziare la mente umana.

La Storia è quindi colma di personaggi che hanno tessuto le lodi di questa prodigiosa bevanda, attribuendogli parte della loro vena creativa o della loro ispirazione, e che lo hanno scelto come fedele alleato per i lunghi giorni e le ancor più lunghe notti dedicate allo studio. Che il caffè sia energia per la mente e per il corpo ci pare un dato più che certo.

E a voi, serve altra ispirazione per concedervi la vostra tazzina di Espresso?