Sappiamo bene quanto il caffè, soprattutto nella sua variante “Espresso”, sia amato nel nostro paese.
Fa parte della nostra tradizione e si inserisce in tanti momenti delle nostre giornate, sia al lavoro che nel tempo libero.
Eppure, nonostante questo amore viscerale per la bevanda in tazzina, l’Italia non vanta nessun primato in materia di coltivazione e consumo del caffè.
Vediamo 5 curiosità su questo tema, siamo sicuri che l’ultima in particolare vi stupirà!
L’Italia è un paese con una forte vocazione agricola e negli anni abbiamo ripulito e plasmato vasti territori al fine di impiegarli per la coltivazione di verdure e cereali. Siamo sicuri che se le condizioni climatiche lo permettessero, sfrutteremmo ogni metro possibile per produrre anche grandi quantitativi di piante “Coffea”. Ma ahimè questi preziosi chicchi (drupa è il termine adatto per definirli) richiedono un clima molto diverso dal nostro: queste piante ed arbusti prosperano in climi caldi e umidi, dove le temperature non scendono mai sotto lo zero. Il range ideale è quello tra i 18° e i 22°. Grande nemica di queste coltivazioni è l’escursione termica, che non deve mai essere eccessiva.
Fondamentale anche la quantità di pioggia: deve essere abbondante ma concentrata in determinati periodi piuttosto che regolari durante tutti i 12 mesi.
In poche parole, è il clima tropicale quello nel quale le piantagioni di caffè riescono a prosperare e a garantire quantitativi adatti a soddisfare la richiesta a livello globale.
Nel primo punto abbiamo parlato di quale siano le condizioni climatiche ideali per la coltivazione del caffè. Ma fra i paesi che godono di questo clima, quale ne produce di più? La risposta è forse abbastanza scontata: è il Brasile la nazione nella quale si coltiva più caffè. Con i suoi circa 27.000 km quadrati di terreni impiegati per le piantagioni, esso copre da solo quasi il 40% della produzione mondiale. Seguono Vietnam e Colombia.
Se il Brasile è il più grande produttore ed esportatore dei preziosi chicchi, la “sfida” per il titolo di maggior importatore si gioca di anno in anno tra 3 paesi, due Europei ed uno extra UE (spoiler, l’Italia non figura su questo podio): stiamo parlando di Francia, Germania e Stati Uniti. Nel 2021 sono stati i cugini d’oltralpe a dominare l’import, con un totale di oltre 2 miliardi di euro, seguiti da Statunitensi e Tedeschi.
Le varianti di caffè più coltivate e diffuse sono 4: Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa.
Una di queste però copre da sola quasi il 70% della produzione globale (!): stiamo parlando della varietà Arabica.
Originaria dello Yemen e dell’Etiopia (che sembra essere il paese di origine della tanto amata bevanda), viene oggi coltivata soprattutto in Sudamerica e ancora in alcune zone dell’Africa. Il gusto del caffè che ne deriva è morbido e delicato, l’aroma fruttato e l’intensità media.
Sono proprio queste caratteristiche che rendono la varietà Arabica adatta ad essere gustata in tutti i momenti della giornata, regalandole il primato di specie più diffusa.
Al secondo posto per produzione mondiale troviamo la Robusta, caratterizzata da un sapore più intenso, aroma speziato e note di frutta secca.
La varietà Liberica è considerata di qualità leggermente inferiore, anche se il suo gusto è comunque intenso e piuttosto gradevole, mentre l’Excelsa è nota per il suo gusto delicato e vellutato.
Se già non sapete la risposta, siamo sicuri che molti di voi sarebbero portati istintivamente a dire “Italia”. Dopotutto abbiamo fatto dell’Espresso un simbolo nazionale, parte integrante della nostra storia e tradizione. Ebbene, ci dispiace “deludervi”, ma l’Italia non compare neppure tra le prime 5 posizioni! Il paese che si aggiudica il primato è la fredda Finlandia, dove le persone bevono in media 12 kg di caffè all’anno. Seguono altri due paesi Europei dal clima piuttosto rigido: la Norvegia (quai 10 kg a persona ogni anno) e l’Islanda (9 kg all’anno).
Nella classifica primeggiano gli Stati Europei, e solo al decimo posto della classifica troviamo il primo Stato extra-Ue, il Canada. E l’Italia? Con i suoi 5,8 kg annuali, il Belpaese si piazza solo al tredicesimo posto.
Speriamo di avervi incuriosito con queste 5 curiosità sulla coltivazione e consumo del caffè, e di avervi mostrato una seppur piccola panoramica su quanto globale sia il suo successo.
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